Vino & Altre Storie

Cartuxa olio EVO

Written by Veronica Lavenia

Se c’è un’azienda che rappresenta pienamente il territorio in cui è insediata questa è Cartuxa.

L’Azienda portoghese esprime l’anima della regione dell’Alentejo attraverso la produzione di vino e olio Extra Vergine di qualità.

©Cartuxa

L’Alentejo, regione più grande del Portogallo, con millenni di storia, ospita reperti di epoca preistorica ma anche romana e araba. Rimane una delle aree del Portogallo dove la natura domina incontaminata con distese di vigneti, oliveti e boschi di sughero.

© CEPAAL

In questa zona fertile, suggestiva, dove il tempo sembra sospeso, nel 1963, Vasco Maria Eugénio de Almeida ha creato la Fondazione Eugénio de Almeida, donando tutti i suoi beni alla stessa, lasciando come obiettivo la promozione e lo sviluppo culturale e sociale di Évora e dintorni. Ciò che permette alla Fondazione di realizzare il volere del suo fondatore è, soprattutto, la produzione di vini e oli d’oliva dell’Adega Cartuxa (Cantina Cartuxa) e del Lagar Cartuxa (Frantoio Cartuxa).

©Cartuxa

TERRITORIO:

Non distante da Lisbona, Évora è un gioiello portoghese, della regione dell’Alentejo. La città, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il suo importante patrimonio storico e culturale è nota per la sua industria del sughero. Il suo centro storico, composto da un intreccio di vicoli, attrae numerosi turisti internazionali che apprezzano il valore artistico e storico delle sue chiese; del tempio di Diana; di epoca romana; dell’antico acquedotto; di conventi, con all’interno biblioteche preziose; della Biblioteca di Evora, celebre perché custodisce più di 250.000 libri e, mezzo milione di manoscritti; dei megaliti di origine neolitica, poco fuori dalla città, tra i più grandi e meglio conservati in Europa dopo Stonehenge.

©Cartuxa

Adega Cartuxa (Cantina Cartuxa) sorge proprio a due km dal centro storico di Évora, L’azienda è, inoltre, distante solo duecento metri dal monastero che ha ispirato il nome. Il monastero di Cartuxa, circondato da vigneti, era la casa di ritiro dei Gesuiti. Nel 1759, con la loro espulsione, per ordine del Marchese di Pombal, il Monastero divenne proprietà dello Stato. Nel 1776, divenne un importante torchio, acquistato, nel XIX, dalla famiglia Eugénio de Almeida. In questo edificio, ricco di storia i visitatori possono apprezzare il percorso enoturistico proposto dall’azienda alla scoperta della tradizione che si fonde meravigliosamente con la tecnologia contemporanea.

©Cartuxa

AZIENDA:

La storia dell’azienda è antica e risale al 1869 quando, il bisnonno del fondatore della Fondazione, José Maria Eugénio de Almeida, acquistò Quinta de Valbom. Dopo la sua morte, suo figlio, Carlos Maria Eugénio de Almeida, continuò l’opera di espansione della Casa Agrícola Eugénio de Almeida. Egli impiantò i vigneti che furono la prima fonte dei vini della Fondazione.

©Cartuxa

L’importante ristrutturazione della cantina tra il 1993 e il 1995, ha consentito all’azienda di fare il salto di qualità definitivo, posizionandosi tra le migliori cantine del paese e Internazionali.

La Cantina Cartuxa  dispone di tre sedi tecnologiche che la distinguono dalle altre: capacità di refrigerazione; possibilità di cernita completa delle uve all’ingresso della cantina e movimentazione e trasferimento delle masse solo per gravità.

Dalla linea di imbottigliamento completamente automatizzata installata presso la Cantina Cartuxa, vengono prodotte annualmente circa sei milioni di bottiglie, distribuite tra vini bianchi, rosati e rossi dei marchi Vinea Cartuxa, EA, Foral de Évora, Cartuxa, Scala Coeli e Pêra-Manca.

©Cartuxa

La certificazione di qualità nella produzione di vino e olio Extra Vergine di oliva si struttura nella politica della Fondazione Eugénio de Almeida, in quanto garantisce l’utilizzo di mezzi tecnici adeguati e risorse umane qualificate, favorendo il miglioramento dei processi di innovazione e la conseguente qualità del prodotto e del consumatore soddisfazione.

©Cartuxa

EVO:

Cartuxa, pur essendo un’azienda vinicola, ha scommesso sulla produzione dell’olio Extra Vergine di oliva di alta qualità in uno dei territori a più alta vocazione olivicola come l’Alentejo.

Gli uliveti dell’azienda si estendono su 400 ettari. Le varietà di olivo coltivate sono Galega, Cobrançosa, Cordovil, Picual, Arbequina, Koroneiki e Verdeal.

©Cartuxa

Il frantoio all’avanguardia, progettato per rispettare l’ambiente, dispone di un impianto di trattamento delle acque di lavaggio che consente il riutilizzo nell’irrigazione dell’oliveto.

©Cartuxa

La raccolta meccanica e manuale delle olive permette di selezionare solo le olive migliori che vengono molite entro poche ore dalla raccolta. L’olio di oliva è estratto a bassa temperatura (fino a 26ºC), utilizzando solo processi fisici. Tutta la produzione di olio d’oliva obbedisce a rigorosi criteri interni e le operazioni di controllo della qualità vengono eseguite in tutte le fasi del sistema di produzione.

©Cartuxa

L’olio Extra Vergine di oliva EA Cartuxa ha una complessità di aromi importante. Fresco, equilibrato, con aromi di olive verdi e mature, presenta note marcate di carruba e frutta secca, ovvero noci pecan e anacardi tostati. L’equilibrio tra le note olfattive e gustative lo rendono un ingrediente eccezionale per ogni tipo di cucina.

©Cartuxa

DOVE:

©Cartuxa

ADEGA CARTUXA

Quinta de Valbom, Estrada da Soeira-7005-003 Évora

Portogallo

geral@fea.pt

(+351) 266 748 300

(+351) 266 705 149

About the author

Veronica Lavenia

PhD.
Writer, book author and magazine contributor, some of her works have appeared in the most popular International magazines.
Digital Content Manager and Communication Manager at "The Wolf Post", since the birth of the platform.

This site is protected by wp-copyrightpro.com