Vino & Altre Storie

Oak Knoll

Written by Veronica Lavenia

La storia Oak Knoll District (OKD), una delle zone di viticoltura più antiche della Napa Valley, risale al 1851- Qui sorsero le prime piantagioni di vigneti di varietà per vino pregiato.

Quando il capitano Joseph W. Osborne, con la corsa all’oro in forte espansione, si stabilì in California nel 1850, acquistò un ampio tratto di terra tre miglia a sud di Yountville e lo chiamò Oak Knoll. Era il 1951. L’anno successivo introdusse in California alcuni dei primi vitigni europei. Le piantagioni precedenti riguardavano tutte le varietà Mission, portate dai missionari spagnoli.

Nel 1856, Oak Knoll fu nominata la migliore area dello stato dalla California Agricultural Society. Ben presto il vigneto di cinquanta acri di Osborne divenne il più grande della Napa Valley. Osborne era un rinomato innovatore agricolo e sostenitore della qualità dell’uva. Insieme ad Agoston Haraszthy, fondò la Sonoma-Napa Horticultural Society. Assassinato da un ex dipendente nel 1863, Osborne, come scrisse lo storico Charles Sullivan, sarebbe potuto diventare “il padre dell’industria del vino della Napa Valley”.

©Oak Knoll District of Napa Valley AVA

Alla fine dell’Ottocento, in zona sorsero numerose cantine che resero la Napa Valley la zona più fiorente del mercato vitivinicolo statunitense.

Nel 1890, quando la Napa Valley contava almeno 140 aziende vinicole in attività, la valle e l’intera industria vinicola dello stato furono colpite uno dopo l’altro da malattie della vite, recessione, proibizionismo, guerre mondiali e Grande Depressione. Verso la metà degli anni ’60 i vigneti erano stati in gran parte sostituiti con noci e fieno.

©Oak Knoll District of Napa Valley AVA

Negli anni Settanta del Novecento, la Valle iniziò a rifiorire. Nel 1968 la famiglia Trefethen riabilitò un’azienda vinicola fantasma e iniziò a reimpiantare i vigneti. Quell’anno, i residenti fondarono la Napa Valley Agricultural Preserve per proteggere in modo permanente più di 38.000 acri di terreno agricolo privilegiato del fondovalle. L’anno successivo la famiglia Corley seguì la costruzione di un’azienda vinicola e la piantagione di vigneti vicino al fiume Napa a Oak Knoll. Nelle vicinanze la famiglia Jaeger piantò i suoi vigneti e il distretto, insieme all’intera valle, stava abbracciando una nuova brillante cultura del vino.

Il successo arrivò con i primi riconoscimenti a livello internazionali. Negli anni ’80, le varietà rosse ottennero il massimo dei voti e l’Oak Knoll Cabernet Sauvignon fu giudicatoil migliore dello stato al “California State Fair Wine Competition”.

Nel 20004, Il Governo Federale ha riconosciuto formalmente l’OKD della Napa Valley come la 14a area viticola americana.

Oggi, sugli 8.300 acri del distretto si trovano quasi 4.200 acri coltivati a vite. L’area si trova a nord della città di Napa e a sud di Yountville. Il monte Veeder è il confine occidentale e il Silverado Trail definisce il suo confine orientale.

©Oak Knoll District of Napa Valley AVA

Alcune delle aziende vinicole più prestigiose della Napa Valley hanno sede qui e possiedono o acquistano frutta da questi vigneti. Inoltre, alcune delle aziende vinicole più prestigiose della Napa Valley acquistano uva da questi vigneti.

©Oak Knoll District of Napa Valley AVA

Qui, l’influenza marina della Baia di San Pablo è forte, con mattine nebbiose e fresche notti estive. Le temperature diurne estive possono essere in media di 10°F più fresche rispetto a Sant’Elena. Ciò crea la stagione di crescita più lunga nella valle, garantendo una germogliazione anticipata e una stagione di crescita lunga e piacevole per una maturazione ottimale ed equilibrata. Le notti più fresche e le temperature diurne in lento aumento creano un tempo di permanenza naturalmente lungo affinché la frutta raggiunga un’acidità brillante, una consistenza eccezionale, aromi fruttati e sapori eleganti.

©Oak Knoll District of Napa Valley AVA

OKD è uno dei rari posti nella Napa Valley dove fa abbastanza caldo per far maturare perfettamente varietà rosse come Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec, Petit Verdot e Zinfandel, pur essendo abbastanza fresco per uve come Chardonnay e Pinot Nero.

Una zona ricca, da vari punti di vista che, non avendo ancora sviluppato tutto il suo potenziale ha  l’intenzione di continuare a svilupparsi ed emergere sempre più in ambito internazionale.

About the author

Veronica Lavenia

PhD.
Writer, book author and magazine contributor, some of her works have appeared in the most popular International magazines.
Digital Content Manager and Communication Manager at "The Wolf Post", since the birth of the platform.

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