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Sassicaia 2018 – Tenuta San Guido

Sassicaia 2018 - Tenuta San Guido
Written by Piero Pardini

Vino: Sassicaia
Composizione varietale: 85% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc
Denominazione: D.O.C. Bolgheri Sassicaia (D.O.C. Sassicaia).
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Annata: 2018.
Terreno: i terreni su cui insistono i vigneti atti alla produzione di questo vino sono compresi nella delimitazione territoriale della DOC Bolgheri Sassicaia. Mostrano caratteristiche morfologiche diverse e composite, con forte presenza di zone calcaree ricche di Alberese e Gabbro, nonché di sassi (da cui prende il nome il vino), e sono parzialmente argillosi.
Altitudine: 100-400 m s.l.m.
Esposizione: Ovest/ Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: cordone speronato.
Densità ceppi per ettaro: da 3.600 ceppi/ha a 5.550 ceppi/ha per gli impianti più vecchi e 6.200 ceppi/Ha per impianti più recenti.

Andamento climatico e caratteristiche dell’annata: Un’annata classica quella del 2018 per il Sassicaia. Autunno e inizio inverno sono stati caratterizzati da temperature sopra la norma stagionale con sporadiche piogge talvolta a carattere alluvionale. Situazione che si è protratta fino a Febbraio, con maggiore intensità di piogge e qualche nevicata nelle quote più alte. A cambiare radicalmente la situazione è intervenuto “Burian” proveniente dalla siberia che nell’ultima settimana di Febbraio ha fatto crollare le temperature andando ben sotto lo zero e con precipitazioni nevose anche a Bolgheri. Una situazione che non si manifestava da anni, con temperature diurne e notturne che per oltre una settimana si sono sempre mantenute tra i -2 e i -5 °C. Dal punto di vista agronomico è stato ottimo determinando il fermo vegetativo e eliminando i parassiti della vite, e alimentato le riserve idriche. Da Marzo le temperature hanno teso a rialzarsi ma subito dopo un ulteriore ondata di gelo (qualcuno l’ha definita Burian II°) ha interessato tutta l’Italia e soprattutto la costa toscana caratterizzando un Marzo e inizio Aprile con temperature al di sotto della media stagionale e piogge. Dalla seconda decade di Aprile è arrivata la primavera con il rialzo delle temperature e giornate solatie. Maggio è iniziato con con piogge e giornate ventose. Ottimo l’andamento vegetativo, assai rigoglioso, data l’annata veramente favorevole anche sotto il profilo della riserva idrica dei suoli e delle temperature. Tutto il periodo della primavera fino a estate inoltrata le temperature si sono mantenute nella norma, senza eccessi di caldo e con piogge saltuarie che hanno favorito le fasi fenologiche della fioritura e allegagione in modo perfetto. Solo in Luglio il caldo si è fatto intenso, seppur con buona ventilazione notturna e questa situazione si è protratta fino a prima di ferragosto, perché dal 14 Agosto una perturbazione con piogge abbondanti, ha portato refrigerio alle viti e normalizzato le temperature. Sebbene le giornate di bel tempo siano tornate subito, già dal 20 Agosto, il caldo eccessivo non si è più manifestato e questo ha allungato i tempi di maturazione delle uve, specialmente per le varietà più precoci come il Cabernet Franc e il Merlot (sebbene questo non usato per il Sassicaia). Giornate di sole, temperature fresche (specialmente di notte) e assenza di venti marini, hanno consentito lo svolgimento di una maturazione fenolica delle uve veramente eccellente con la possibilità di sviluppare bene profumi e acidità.
La vendemmia delle uve di Cabernet Franc è iniziata nella prima decade di Settembre, mentre quella delle uve di Cabernet Sauvignon dal 16 Settembre per completarsi il 4 ottobre. La produzione è stata leggermente inferiore alle aspettative ma, al contrario, di qualità fantastica, con ottimo livello di maturazione sia fenolica che tecnica, contenuti zuccherini non eccessivi garantendo contenuto di alcool non eccessivo e ottima complessità aromatica.

Epoca vendemmiale: La vendemmia, interamente manuale, è iniziata con regolarità seppur con un ritardo rispetto alla norma di circa 7-8 giorni, partendo dal 6 Settembre con la raccolta delle uve di Cabernet Franc e proseguendo poi dal 16 Settembre, fino al 4 Ottobre, con la raccolta del Cabernet Sauvignon, partendo prima dagli impianti posti a quote altitudinali più basse e completandosi con quelli posizionati sulle alte colline, a circa 360 metri sul livello del mare (Vigna di Castiglioncello e Vigna del Quercione) a inizio di ottobre.

Note di vinificazione: Selezione uve tramite tavolo di cernita, per eliminare impurità e qualsiasi presenza di acinellatura. Soffice e delicata pressatura e diraspatura delle uve avendo cura di non rompere l’integrità degli acini. Successiva fermentazione alcolica spontanea in acciaio inox a temperatura controllata intorno ai 26°/27°C (senza alcun inoculo di lieviti). Le macerazioni in questa annata sono state protratte per circa 13-15 gg per il Cabernet Franc e di 15-17 gg per il Cabernet Sauvignon. Frequenti rimontaggi di ossigenazione e délestage ripetuti ogni giorno durante la fermentazione primaria, hanno consentito l’ottenimento di mosti di grande eleganza e spiccata acidità. La fermentazione malolattica si è svolta in acciaio iniziando con la prima decade di Novembre e completandosi a fine mese, consentendo l’introduzione dei mosti in legno dalla prima decade di Dicembre 2018.

Affinamento: Al termine della fermentazione malolattica il vino è stato messo in barrique di rovere francese, (per quasi due terzo legno nuovo e resto, primo e secondo passaggio) dove ha trascorso un periodo di affinamento di 24 mesi, sempre mantenendo separate le masse per provenienza di vigneto e monitorate nella lunga selezione delle masse. L’assemblaggio della massa selezionata è stato effettuato a fine Dicembre 2020 e, da lì, iniziate le fasi preparatorie per l’imbottigliamento che si è svolto dal mese di Gennaio. Successiva fase di affinamento in vetro prima della commercializzazione.

Note di degustazione:
Il campione si presenta con manto di colore rosso rubino, luminoso, non intenso, di buona consistenza.
All’olfatto è un tripudio aromatico. Sentori fruttati di more, bacche di ginepro, profumo di stecca di cioccolato fondente spezzato, ma anche note di macchia ed erbe mediterranee e una delicata nuance di legni pregiati.
Il sorso è unico, preciso, quasi perfetto “vista la giovane età”. In bocca è suadente, delicato, con una trama tannica setosa e ben levigata, buono il bilanciamento, con un lungo e persistente retrogusto di frutto maturo e pregiate spezie.
Un vino dal grande potenziale di invecchiamento, che ricorda l’annata 2016.
Si consiglia in abbinamento con una tagliata di Chianina con scaglie di tartufo bianco di San Miniato.

Valutazione



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Società Agricola C.I.T.A.I. S.p.A.
Loc. Capanne, n. 27
57022 Bolgheri – Livorno
Phone +39 0565 762003
E-mail: info@sassicaia.com
Website: www.tenutasanguido.com


Credits: © Piero PardiniThe Wolf Post Wine Magazine – TUSCANY – ITALY


About the author

Piero Pardini

Founder and editor of "The Wolf Post", Italian based International digital wine platform.
Freelance Journalist.
Wine critic and Sommelier.
He has also written about sports and technology for some specialized magazines.
Co-author of the authorized biography "Gianni Clerici - The writer, the poet the journalist", Le Lettere, Firenze.

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