Vino & Altre Storie

Felice Cava!

Written by Veronica Lavenia

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Cosa rende speciale lo spumante Cava? Un insieme di elementi che vanno dalla vigna al paesaggio, al clima e, naturalmente, al suolo.

Ciò che differenzia il Cava dagli altri spumanti è il metodo di produzione, metodo cosiddetto tradizionale, che conferisce al Cava le caratteristiche principali per cui è apprezzato nel mondo.

Il metodo tradizionale (anche noto come champenoise) si caratterizza per lo svolgimento della seconda fermentazione in bottiglia, a differenza della gran parte degli spumanti al mondo che utilizzano altri metodi.

La stagione della vendemmia avviene, di solito, ad agosto. Una raccolta manuale e meccanizzata con i migliori mosti floreali che svolgono la prima fermentazione separata per varietà (per lo più, in vasche di acciaio inox).

© D.O. CAVA

Ogni produttore crea la miscela desiderata secondo il Cava che vuole produrre. Il vino ottenuto viene chiarificato e stabilizzato. Imbottigliato il vino base si aggiunge il tirage, ovvero la miscela di lievito e zucchero che consentirà la presa di spuma nella bottiglia finale. Una volta chiuse ermeticamente, le bottiglie vengono accatastate orizzontalmente (in pile) in cantina dove riposeranno, con umidità e temperatura costanti, per un minimo di nove mesi.

I sedimenti derivanti dall’esaurimento dei lieviti si depositano nel collo della bottiglia grazie alla rotazione giornaliera che, manualmente o automaticamente, viene effettuata su banchi o in gabbie che attivano i gyro-pallet. La bottiglia è in posizione “punta”.

© D.O. CAVA

I sedimenti vengono rimossi manualmente o meccanicamente, di solito, congelando il collo della bottiglia, in modo che quando si rimuove il piatto, i sedimenti solidi sono rimossi facilmente.

Vini e zuccheri vengono aggiunti (fatta eccezione per il Brut Nature) per sostituire il liquido perso nella sboccatura. Terminata questa fase viene inserito il tappo di sughero definitivo mediante pressurizzazione e, per evitare che la pressione interna lo spinga fuori, viene fissata una gabbia metallica alla sommità del collo della bottiglia. Una volta inserita l’etichetta corretta, indicante il tipo di Cava contenuto nella bottiglia, è pronto per essere consumato.

Cava Rabetllat i Vidal Brut - Finca Ca N'Estella

© Piero Pardini – The Wolf Post – Tuscany – ITALY

Finca Ca n’Estella, azienda vinicola a conduzione familiare, propone una importante varietà di Cava. Il Cava suggerito da Piero Pardini è Cava Rabetllat i Vidal Brut. Un Cava che al palato: “è piacevole e molto fresco. Buona la componente acida e molto persistente il retrogusto agrumato. Un campione di qualità fine.”

Cava Insuperable Reserva 2019 - Canals & Munné

© Piero Pardini – The Wolf Post – Tuscany – ITALY

Canals & Munné, piccola azienda familiare catalana, produce vini e cavas dal 1915. La recensione di Piero Pardini del Cava Insuperable Reserva 2019 descrive “Il sorso molto fresco, acidità e sapidità regalano piacevoli sensazioni al palato, invitando a un nuovo sorso. Permangono in bocca note agrumate molto persistenti.”

Brut Nature Cava - Caves Rigol

© Piero Pardini – The Wolf Post – Tuscany – ITALY

Cava Maria Rigol Ordi, azienda storica risalente al 1897, propone, tra gli altri, un Brut Nature che suggeriamo nella recensione di Piero Pardini, di cui riportiamo alcuni stralci: “Al naso è un effluvio di profumi fruttati. Aprono note floreali di fiori bianchi, seguono sentori di frutta come pesca e agrumi freschi, nuance di pasticceria.

About the author

Veronica Lavenia

PhD.
Writer, book author and magazine contributor, some of her works have appeared in the most popular International magazines.
Digital Content Manager and Communication Manager at "The Wolf Post", since the birth of the platform.

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